Cardiologia Pediatrica
La Cardiologia pediatrica è la branca della medicina che si occupa della diagnosi e del trattamento delle cardiopatie infantili, congenite ed acquisite, a partire dall’età prenatale. Le cardiopatie congenite sono patologie frequenti; la loro incidenza nella popolazione è di circa 8-10 casi per mille nati vivi. Il cardiologo pediatra si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari congenite ma anche acquisite con esordio in età pediatrica e nell’adolescenza.
Si occupa inoltre della diagnosi precoce delle cardiopatie durante la vita fetale. Infatti Il termine “congenito” significa “esistente alla nascita” e nello specifico le cardiopatie congenite sono malformazioni anatomiche del cuore dovute ad un incompleto o imperfetto sviluppo cardiaco durante la vita fetale, nelle prime quattro-dieci settimane di gravidanza. Le cardiopatie congenite possono essere di vario tipo, andando da forme meno complesse in cui la malformazione anatomica è circoscritta ad un’unica porzione di cuore, fino a forme più complesse in cui l’anatomia cardiaca si discosta fortemente da quella attesa. Analogamente anche la gravità della cardiopatia e le indicazioni terapeutiche possono essere profondamente diverse. Nella maggior parte dei casi sono ben tollerate durante la vita fetale, diventando poi sintomatiche dopo la nascita, con modalità e tempi differenti a seconda del tipo di difetto cardiaco. Tra le possibili manifestazioni vi è comunemente il riscontro di soffi cardiaci, che allarmano i genitori e li inducono a consultare il cardiologo pediatra.
Il CENTRO MEDICO VIOLA mette oggi a disposizione dei genitori un ambulatorio dedicato di cardiologia pediatrica con la possibilità di effettuare visita ed esami strumentali per diagnosticare eventuali cardiopatie presenti e stabilire il trattamento più appropriato.
Principali motivi per cui si consiglia la visita dal Cardiologo Pediatra
CARDIOPATIE CONGENITE MALFORMATIVE
Sono delle malformazioni della struttura del cuore, presenti fin dalla nascita, che si verificano per una non corretta formazione del cuore durante la gravidanza. Se il difetto è lieve può non dare sintomi percepibili dal bambino. Il pediatra, durante le visite di controllo, potrebbe riscontrare un “soffio”, in questo caso è buona regola effettuare degli esami di approfondimento. Se la malformazione è più importante può dar luogo a sintomi più evidenti quali mancanza di respiro, dolore al torace, pelle o labbra che sembrano blu (cianosi). In questi casi una diagnosi precoce può aiutare a risolvere il problema senza conseguenze per il bambino.
SOFFI CARDIACI
Sono dei rumori cardiaci, che il medico percepisce ascoltando il torace. Sono generati dai moti vorticosi del flusso sanguigno o da vibrazioni di valvole e strutture vasali. Il più delle volte sono rumori definiti “innocenti” perché non associati ad alterazioni della struttura o della funzione, ma conseguenti alla normale attività cardiaca.
MONITORAGGIO CARDIACO PRIMA E DURANTE SOMMINISTRAZIONE DI PARTICOLARI FARMACI
alcuni farmaci possono, talvolta, determinare alterazioni dalla funzionalità o del ritmo cardiaco. Diventa quindi importante sottoporre il bambino ad una valutazione prima dell’inizio della terapia e ad intervalli regolari definiti dallo specialista.
ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO
Ogni battito cardiaco è provocato da un impulso elettrico generato nel cuore. Se l’impulso che provoca il battito cardiaco non nasce o non percorre la via prevista si ha una alterazione del ritmo cardiaco (aritmia). Vi sono diversi tipi di disturbi del ritmo cardiaco, sia con battito più rapido (tachicardie) che con battito più lento (bradicardie). Alcuni sono del tutto innocui e non richiedono alcun trattamento, altri invece meritano degli approfondimenti diagnostici e, alle volte, delle cure specifiche.
ALTRI SINTOMI CARDIOVASCOLARI
Parte della visita cardiologica è la valutazione e l’inquadramento diagnostico di eventuali sintomi cardiovascolari avvertiti dal bambino. Le cause più frequenti che portano al consulto sono il dolore toracico, la sincope (perdita di coscienza), l’affaticamento, valori pressori elevati, il cardiopalmo.
FAMILIARITA’ PER CARDIOPATIA
Molte malformazioni congenite del cuore ricorrono all’interno della stessa famiglia perché su base genetica. In presenza quindi di malattie cardiache note in familiari stretti del bambino è sempre consigliabile una valutazione completa, anche in bambini asintomatici, per escludere precocemente la presenza di patologie strutturali del cuore (es. valvola aortica bicuspide, prolasso valvolare mitralico, difetti settali, miocardiopatie dilatative o ipertrofiche).
PREVENZIONE NEGLI SPORTIVI
L’attività sportiva, anche se non agonistica, può sottoporre l’apparato cardiovascolare a intense sollecitazioni. E’quindi consigliabile un controllo della normale attività cardiaca prima di affrontare rilevanti impegni sportivi.