CARDIOLOGIA PEDIATRICA: BAMBINI E COVID19

E’ italiano il primo studio multicentrico che riporta i dati preliminari dell’infezione da SARS- COV 2 nel bambino e nell’adolescente.

Si è capito da subito come l’infezione avesse delle caratteristiche diverse in età pediatrica, così ben 14 centri italiani hanno raccolto e condiviso le loro esperienze a favore della salute dei nostri bambini. Tra questi anche la pediatria di Padova.

 

Studio italiano multicentrico sull’infezione da SARS COV 2 nel bambino e nell’adolescente

Lo studio è stato condotto in 62 centri ospedalieri e universitari italiani per capire meglio il comportamento dell’infezione in età pediatrica. I dati sono stati raccolti su pazienti con infezione confermata al tampone nasofaringeo. I dati hanno mostrato come l’infezione si manifesti in modo meno grave rispetto all’adulto.

L’età media dei bambini colpiti era di 5 anni, i bambini con meno di un anno di età hanno avuto sintomi più gravi e necessità di ospedalizzazione, non vi è stata una grande differenza nella necessità di cure tra bambini affetti da altre malattie e bambini sani. Lievemente più colpiti i maschi.

I sintomi più frequenti sono stati: febbre, tosse, rinite, mal di testa, vomito e diarrea. Circa il 20% ha sviluppato complicanze più gravi come la polmonite interstiziale e infiammazione cardiaca, rari i casi segnalati di coinvolgimento neurologico e l’associazione con infiammazioni dei piccoli vasi, dette vasculiti, di cui la forma più grave poteva interessare le coronarie (Srd. di Kawasaki).

Essendo la manifestazione della malattia meno grave rispetto all’adulto, viene consigliato di selezionare con attenzione i bambini da sottoporre a indagini come la TAC, quelli da ospedalizzare e da trattare con farmaci antivirali.

Nulla si sa che ancora sugli esiti, nel tempo, della malattia e sugli organi colpiti (polmoni, cuore, vasi ecc). Utile sempre lo screening e la prevenzione per individuare possibili malattie asintomatiche.

 

Dr.ssa Rampado Erika

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